Nel Metodo Mézières, il trattamento mira a ridurre la Forza Resistente del sistema muscolare (responsabile di rigidità e compressione discale ed articolare) a favore della Forza Lavoro, ovvero la capacità muscolare di agire in allungamento, coordinazione e dinamismo.
Questo riequilibrio ha come obiettivo un’azione tridimensionale sulle forze che agiscono sulla colonna, evitando di lavorare secondo logiche puramente bidimensionali.
Al contrario, molti approcci tradizionali mirano a potenziare la forza resistente, stabilizzando la colonna ma aumentando la pressione compressiva su dischi e articolazioni.
Le due forze sono inversamente proporzionali:
Quando aumenta la Forza Resistente, diminuisce la capacità dinamica e si accentua la compressione articolare.
Quando aumenta la Forza Lavoro, si riduce la rigidità e si alleggerisce la pressione sui dischi.
Nella scoliosi giovanile (adolescenziale o idiopatica in progressione), la scelta dell’approccio terapeutico è delicata:
🟩 Aumentare la Forza Lavoro
✅ Vantaggio: riduce le forze compressive
⚠️ Rischio: può far emergere le forze deformanti ancora attive
🟦 Aumentare la Forza Resistente
✅ Vantaggio: stabilizza la curva
⚠️ Rischio: aumenta rigidità e compressione discale
🔎 Nota importante: la scelta deve essere sempre affidata al medico specialista, che valuterà quale strategia sia più idonea caso per caso.
In età adulta, le cause ignote che hanno originato la scoliosi non sono più attive. Ciò che resta sono gli esiti strutturati della patologia.
In questo contesto, un lavoro fisioterapico centrato sull’aumento della Forza Lavoro può:
migliorare il grado della curva
ridurre rigidità e compressione
migliorare la qualità del movimento
Anche in questo caso, l’intervento va concordato con il medico specialista, per garantire sicurezza e appropriatezza clinica.
Un criterio biomeccanico fondamentale, spesso trascurato, è il rapporto tra deviazione laterale e rotazione vertebrale:
🔁 Rotazione opposta alla deviazione laterale
→ Sì, ci sono margini di miglioramento con il trattamento muscolare.
➿ Rotazione omolaterale alla deviazione
→ No, il trattamento muscolare non modifica la curva: la scoliosi è ormai strutturata.
Il Metodo Mézières offre un approccio muscolare e tridimensionale alle scoliosi, utile in fase adulta e, con cautela, anche in età evolutiva. La valutazione specialistica resta centrale per orientare correttamente l’intervento fisioterapico.
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