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PER DISPOSIZIONI AGENAS I CORSI ECM DEVONO CONCLUDERSI ENTRO L'ANNO SOLARE. L'EDIZIONE 2026 SARA' ONLINE DAI PRIMI DI GENNAIO 2026 |
Il Corso ECM Metodo Mezieres online AIFiMM è un percorso formativo in modalità FAD asincrona rivolto a fisioterapisti e professionisti della riabilitazione che desiderano acquisire e strutturare competenze teorico-cliniche secondo il modello AIFiMM.
Il corso fornisce strumenti per la valutazione e il trattamento delle patologie muscolo-scheletriche attraverso un approccio biomeccanico distrettuale e sistemico, con particolare attenzione alle condizioni croniche e resistenti alle terapie convenzionali.
La formazione online riproduce i contenuti teorici e le dimostrazioni pratiche del corso in presenza, attraverso video didattici professionali che mostrano l’applicazione concreta delle tecniche, il ragionamento clinico e le modalità di trattamento sui modelli.
I contenuti sono curati direttamente dai docenti AIFiMM, Mauro Lastrico e Laura Manni, formatisi con Françoise Mézières e responsabili della razionalizzazione biomeccanica del metodo.
✓ 50 crediti ECM (AIFiMM – Provider n. 1701)
✓ 38 CPD hours (UK, CPD Certification Service – AIFiMM Provider n. 21418)
Il CPD (Continuing Professional Development) è il sistema di crediti adottato in UK e nei principali contesti sanitari internazionali.
La certificazione CPD attesta qualità formativa superiore e scientificamente fondata, secondo standard europei e internazionali, distinguendo il percorso e valorizzando il curriculum professionale.
Cosa sono i CPD e perchè servono - leggi l'articolo
Valutazione ufficiale — CPD Certification Service (UK) – corso Mezieres online AIFIMM
La certificazione CPD non è un riconoscimento formale, ma il risultato di un processo di valutazione dei contenuti da parte di una commissione indipendente. Il corso è stato esaminato e certificato dal CPD Certification Service con le seguenti motivazioni:
"Un corso avanzato che offre un modello scientificamente fondato per la valutazione e il trattamento delle disfunzioni muscolo-scheletriche.
Basato sui principi del Metodo Mézières, integra fisica, analisi delle catene miofasciali e valutazione muscolare vettoriale per identificare gli accorciamenti primari, ottimizzare l'allineamento articolare e ripristinare la funzionalità articolare.
Il programma comprende 38 ore di video-lezioni e 6 ore di materiali di lettura, con dimostrazioni, casi clinici e strumenti diagnostici." |
Il CPD Service ha selezionato e pubblicato alcuni articoli scritti dai docenti AIFiMM come approfondimenti scientifici sul modello biomeccanico sistemico.
Muscle Shortening and Joint Dysfunction – Physical and Clinical Mechanisms
Body Equilibrium – A Physical-Clinical Interpretation of Human Upright Stability
I DOCENTI AIFIMMMauro Lastrico e Laura Manni — fisioterapisti, formati direttamente con Françoise Mézières (Parigi, 1988-1990) Mauro Lastrico "Tornato da Parigi avevo tra le mani un metodo potente, ma non ancora chiaro. Mézières era un genio — ma parlava per aforismi e metafore, senza dare troppe spiegazioni. Ho coinvolto un fisico e un ingegnere, e insieme abbiamo analizzato ogni sua affermazione alla luce delle leggi fisico-matematiche. Se posso riconoscermi un merito, è questo: aver contribuito a far uscire il metodo dall'alone di empirismo che l'aveva caratterizzato, dandogli il sostegno scientifico che meritava." Laura Manni "Quando seppi di poter studiare con Françoise Mézières, per me fu la realizzazione di un sogno. In quegli anni lavoravo in ospedale con pazienti complessi — motori, respiratori, cardiologici — e cercavo qualcosa di più. Arrivai in Francia, al cospetto di una personalità geniale. Poi incontrai Mauro, e scoprimmo di aver intrapreso percorsi paralleli. Da lì è nato il nostro strumento di lavoro esclusivo: un metodo che unisce l'efficacia clinica alla comprensione profonda di ciò che accade nel corpo." |
Il corso è riservato a: |
fisioterapisti, medici, osteopati, massofisioterapisti, TO, TNPEE |
✓ Accesso completo ai contenuti fino al 31 dicembre, con possibilità di rivedere ogni modulo in qualsiasi momento
✓ 38 ore di videolezioni HD organizzate in 18 lezioni, più circa 6 ore di materiali PDF di approfondimento
✓ Dimostrazioni pratiche e casi clinici registrati che riproducono il programma teorico-pratico del corso in presenza
✓ Flessibilità totale di studio: puoi seguire il percorso in autonomia, integrandolo con l’attività lavorativa
✓ Supporto diretto dei docenti tramite chat dedicata per domande, chiarimenti e confronto clinico
✓ Iscrizione all’elenco operatori Mézières sul sito AIFiMM, in quanto percorso FAD conforme al modello biomeccanico sistemico AIFiMM
(registro pubblico che garantisce trasparenza formativa e permette a pazienti e strutture sanitarie di verificare la preparazione specifica nel Metodo Mézières secondo il modello biomeccanico sistemico)
€500 + IVA
→ Riduzione del 30% per chi ha già frequentato il corso in presenza AIFIMM
La formazione AIFiMM si basa su principi di responsabilità clinica, trasparenza e rigore scientifico.
Il nostro modello biomeccanico analitico e sistemico del Metodo Mézières, è rivolto a professionisti sanitari e fondato su osservazione clinica verificabile, fisica dei sistemi complessi e analisi vettoriale muscolare.
Nel 1947 Françoise Mézières documentò fenomeni muscolari che contrastavano con le conoscenze dell'epoca. Le sue osservazioni, inizialmente empiriche, trovano oggi spiegazione nella meccanica vettoriale.
I docenti AIFiMM, formatisi direttamente con Mézières, hanno sviluppato un modello interpretativo coerente con il pensiero originale di Mézières basato su:
Questo modello si applica in assenza di patologie congenite, acquisite o malattie specifiche.
Il corso fornisce strumenti per:
Un approccio che integra l'efficacia clinica del metodo originale con una razionalizzazione biomeccanica che permette di spiegare e verificare ogni scelta terapeutica.
| Non è una tecnica "posturale" o "globale". Françoise Mézières stessa rifiutava i termini “postura” e “globale”: |
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- "Non si tratta “globalmente". È un’espressione vuota, una parola passe-partout per nascondere l’assenza di precisione. Si tratta ogni muscolo nella sua funzione meccanica precisa, nella sua linea di forza, nella sua azione sull’osso. - Correggerla senza capire le forze che l’hanno prodotta è come ridipingere una casa che brucia - Françoise Mézières, Originalité de la Méthode Mézières
Noi seguiamo le sue parole. Per questo parliamo di analisi vettoriale, risultanti di forza, FR-FL — non di “rieducazione posturale” o “trattamento globale”. Non è un rebranding. È un ritorno alle origini. Con il linguaggio della fisica moderna, diamo un nome scientifico a ciò che Mézières vedeva con gli occhi della clinica. |
Il Metodo Mézières ha ricevuto negli ultimi 15 anni una validazione scientifica attraverso ricerche condotte in centri universitari europei e pubblicazioni su database internazionali peer-reviewed.
15+ studi clinici randomizzati controllati (RCT)
Pubblicazioni indicizzate su PubMed e database internazionali
Follow-up documentati fino a 6 mesi post-trattamento
Confronto diretto con terapie standard e protocolli convenzionali
IL PARADIGMA EIMRM
(Evidence-Informed & Mechanistically-Reasoned Medicine)
L’interpretazione AIFiMM del Metodo Mézières si colloca nel modello EIMRM, un’evoluzione moderna dell’approccio Evidence-Based che integra:
1. Evidence-Informed
Utilizzo sistematico delle evidenze empiriche pubblicate (RCT, follow-up, outcome misurabili).
2. Mechanistically-Reasoned
Ragionamento clinico fondato su:
meccanica vettoriale del sistema muscolare,
comportamento elastico delle componenti contrattile e connettivale,
relazioni tra accorciamento, FR/FL e conflitti articolari,
fisiologia dei sistemi complessi,
coerenza tra forze agenti e modifiche assiali osservabili.
3. Coerenza clinica osservabile
Ogni intervento terapeutico è valutato in base a:
effetto sulle risultanti di forza,
correzione e stabilità delle alterazioni assiali,
risposta clinica monitorabile nel tempo.
Il paradigma EIMRM riconosce che un intervento efficace deve essere osservabile, misurabile e coerente con i principi fisici e fisiologici che governano il corpo umano.
Questa integrazione tra base meccanicistica e risultati clinici rende solido e verificabile il modello AIFiMM del Metodo Mézières.
Il corso non richiede conoscenze pregresse di fisica o matematica avanzata.
I principi biomeccanici vengono introdotti gradualmente con esempi clinici pratici, partendo dall'osservazione del paziente per arrivare alla comprensione delle leggi fisiche sottostanti.
La maggior parte dei corsisti proviene da percorsi formativi standard e acquisisce progressivamente gli strumenti di analisi vettoriale attraverso pratica supervisionata e casi reali.
Il metodo trova applicazione nella maggior parte delle patologie ortopediche sostenute da alterazioni biomeccaniche muscolari, con particolare efficacia nelle sintomatologie croniche e resistenti alle terapie convenzionali, oltre che nel recupero post-chirurgico.
Il metodo si basa sulla necessità di trattare simultaneamente il problema locale (riequilibrio vettoriale del distretto sintomatico) e le alterazioni articolari a distanza. Ogni intervento locale viene costantemente valutato per i suoi effetti su tutte le articolazioni, per evitare che il miglioramento in un distretto crei compensi in altri.
- Sedute individuali di circa un'ora a frequenza settimanale
- Approccio attivo basato su contrazioni isometriche guidate in massimo allungamento
- Non si basa su protocolli standardizzati: ogni seduta richiede osservazione continua e adattamento
- Partecipazione attiva del paziente, guidata costantemente dal terapista
- Risultati documentabili nel breve periodo con mantenimento nel follow-up a lungo termine
Nota: Il corso online fornisce le basi teoriche e mostra l'applicazione pratica attraverso dimostrazioni video. La pratica diretta su pazienti andrà organizzata autonomamente o attraverso il corso integrativo in presenza.
Il Metodo Mézières, reinterpretato nel modello biomeccanico sistemico AIFiMM, non deve la sua complessità alla manualità.
La tecnica è accessibile, sicura e facilmente apprendibile da qualsiasi fisioterapista qualificato.
La difficoltà reale risiede nella logica clinica che guida la valutazione e il trattamento.
In altre parole:
non è difficile eseguire la tecnica — è difficile capire cosa, quando e perché trattare.
1. Analisi dei vettori muscolari dominanti
Distinguere quali linee di forza influenzano l’allineamento articolare richiede un’interpretazione precisa della biomeccanica, non una semplice osservazione posturale.
2. Distinzione tra cause primarie e compensi secondari
Il sintomo può essere locale, riferito o parte di una catena di adattamenti: individuare la sorgente meccanica è una competenza avanzata.
3. Comprensione degli effetti sistemici degli accorciamenti
Alterazioni anche minime (1–2%) del tessuto connettivo modificano la geometria articolare e la distribuzione delle forze.
Riconoscerle richiede ragionamento, non forza manuale.
4. Previsione delle modifiche assiali attraverso l’analisi vettoriale
Il metodo non si basa su “protocolli”, ma sulla capacità di prevedere come i vettori muscolari influenzeranno un’articolazione o un distretto a distanza.
5. Scelta del punto di ingresso e sequenza terapeutica
Una correzione locale può migliorare o peggiorare il quadro generale.
Il terapeuta deve sapere dove intervenire per primo e cosa evitare.
Molti fisioterapisti che seguono il corso riferiscono la stessa esperienza:
“La tecnica si impara subito.
La parte più impegnativa è cambiare il modo di ragionare.”
Il valore del metodo non sta nel gesto tecnico, ma nella capacità di:
interpretare il sistema muscolo-scheletrico come una rete di vettori,
comprendere la dinamica tra Forza Resistente e Forza Lavoro,
leggere il sintomo attraverso una logica sistemica,
impostare un trattamento che abbia coerenza locale e globale.
Il metodo è facile da applicare ma richiede maturità clinica.
L’apprendimento non riguarda la manualità, ma la comprensione della biomeccanica dei sistemi complessi.
“Capire i vettori significa capire dove intervenire — e in quale sequenza.”
— Mauro Lastrico, PT
✓ 38 ore di videolezioni (18 video)
✓ Modalità asincrona: accesso illimitato fino al 31 dicembre
✓ Dimostrazioni pratiche su paziente con analisi biomeccanica dettagliata
✓ Chat dedicata con Mauro Lastrico e Laura Manni per supporto continuativo
✓ Materiali PDF scaricabili per ogni modulo
I docenti sono disponibili per chiarimenti, dubbi clinici e approfondimenti durante tutto il percorso.
Nel dolore muscolo-scheletrico il muscolo non rappresenta quasi mai la causa primaria del problema, ma l’effettore finale di strategie adattative attivate da sistemi differenti e interdipendenti: neurofisiologico, psicosomatico e biomeccanico.
Il tono muscolare osservabile in clinica è l’output di un processo di integrazione centrale.
Esso riflette il modo in cui il sistema nervoso interpreta il corpo, il movimento e il potenziale rischio, modulando nel tempo l’attivazione muscolare per preservare la funzione nel qui ed ora.
Il sistema nervoso non interviene soltanto per ridurre un dolore già presente (riflesso antalgico a posteriori), ma soprattutto per prevenire l’emersione di conflitti latenti attraverso un aumento persistente del tono basale (riflesso antalgico a priori).
Quando queste strategie protettive si mantengono nel tempo, coinvolgono progressivamente la componente connettivale della fibra muscolare, determinando accorciamenti residui e alterazioni della sequenza articolare fisiologica.
Qualunque sia il sistema che origina l’adattamento, l’organismo utilizza il sistema muscolare come strumento operativo comune.
È per questa ragione che quadri clinici differenti possono convergere su manifestazioni biomeccaniche simili, ma sostenute da dominanze vettoriali e organizzazioni meccaniche differenti.
Comprendere questi meccanismi consente al clinico di distinguere quando l’intervento sul sistema muscolo-scheletrico è prioritario e quando, invece, la disfunzione va interpretata come espressione di un adattamento più ampio del sistema.
Nel modello AIFiMM il sintomo non viene interpretato come un evento isolato, ma come l’espressione locale di un’organizzazione adattativa più ampia del sistema muscolo-scheletrico.
L’osservazione integrata della statica, della dinamica e delle relazioni tra i distretti permette di distinguere tra sofferenze di origine locale e sintomi riferiti, evitando interventi ripetuti su articolazioni che non rappresentano la causa primaria del problema.
Il ragionamento clinico si fonda sulla differenziazione tra accorciamenti muscolari primari e secondari:
nel primo caso il riequilibrio vettoriale del sistema muscolare può essere risolutivo; nel secondo, il muscolo rappresenta una strategia adattativa rispetto a un’alterazione proveniente da altri apparati e richiede un approccio multidisciplinare.
Questa lettura consente di orientare l’intervento terapeutico in modo coerente con l’origine del problema, migliorando la stabilità dei risultati nel tempo.
È su queste basi che l’analisi biomeccanica diventa uno strumento clinico di lettura e non un modello riduzionistico del sintomo.
L’origine del problema può essere sistemica,
ma la sua espressione è sempre meccanicamente specifica.
Senza identificare e trattare i vettori dominanti responsabili del disassiamento, il sistema ricostruirà inevitabilmente il compenso.
In assenza di patologie specifiche, nella pratica clinica si riscontra che i muscoli tendono progressivamente ad accorciare la propria lunghezza. Le componenti connettivali, avendo coefficiente di elasticità inferiore a 1, mantengono deformazioni residue proporzionali alla forza applicata e al tempo di applicazione.
Lo scheletro, privo di capacità motoria autonoma, subisce le conseguenze delle forze muscolari: alterazioni degli assi articolari, concentrazione asimmetrica dei carichi, conflitti endo-articolari e deviazioni della sinusoide vertebrale. A livello dinamico, mentre la forza resistente aumenta, Lavoro e Potenza diminuiscono: il muscolo accorciato dissipa energia per vincere resistenze interne prima di produrre movimento utile.
Nel corso i muscoli non vengono considerati nella loro realtà anatomica ma come linee di forza a cui viene applicata la scomposizione vettoriale per identificare la loro azione deformante sugli assi articolari e sulle deviazioni sia frontali che sagittali della sinusoide vertebrale.
La regola del parallelogramma permette di calcolare le risultanti, identificare i muscoli responsabili delle alterazioni e determinare l'intervento mirato al ripristino della fisiologica sequenza articolare. Ogni articolazione viene esaminata nelle componenti vettoriali per comprendere i conflitti meccanici e applicare il trattamento specifico. La colonna vertebrale, analizzata tridimensionalmente, rivela deviazioni calcolabili che possono essere corrette attraverso il riequilibrio delle forze muscolari identificate.
Il sintomo può essere locale o riferito. Attraverso l'innervazione segmentaria, sofferenze vertebrali si manifestano in distretti periferici. Problematiche viscerali, neurologiche, stomatognatiche, ecc. possono innescare accorciamenti muscolari secondari con sintomi distanti dalla disfunzione primaria, rendendo necessario un approccio multi-disciplinare. Le tavole dermatomeriche e la mappa organo-vertebra permettono di tracciare il percorso dal sintomo alla causa.
Valutazione: Esame statico per identificare alterazioni degli assi attraverso analisi vettoriale. Esame dinamico per limitazioni e compensi. Test di esclusione per distinguere problematiche primarie da secondarie.
Trattamento: Riduzione dell'eccesso di tensione nei muscoli accorciati. Tecniche differenziate per componente contrattile e connettivale, rispettando le proprietà fisiche dei tessuti. Obiettivo: diminuire la forza resistente a favore di Lavoro e Potenza.
Verifica: Test terapeutico immediato. Correzione stabile indica risoluzione del conflitto meccanico. Persistenza suggerisce cause sistemiche non risolte.
Il corso fornisce gli strumenti per tradurre l'osservazione clinica in analisi vettoriale e agire sulle patologie muscolo-scheletriche sia in modo analitico che sistemico.
Nella pratica clinica si osserva che i muscoli, in assenza di patologie specifiche, tendono progressivamente ad accorciare la propria lunghezza.
La spiegazione fisica: Il muscolo contiene due componenti con comportamento elastico differente:
L'accorciamento connettivale genera:
Forza Resistente (FR) - La resistenza che il muscolo oppone all'allungamento → Conseguenza STATICA: alterazione degli assi articolari, distribuzione asimmetrica dei carichi sulle superfici articolari
Forza Lavoro (FL) - La capacità di produrre movimento efficiente
→ Conseguenza DINAMICA: quando FL diminuisce, il movimento richiede maggior dispendio energetico, pattern compensatori, inefficienza meccanica
Il paradosso clinico: Un muscolo accorciato è contemporaneamente "troppo forte" (FR elevata che altera la statica) e "troppo debole" (FL ridotta che compromette la dinamica).
Scenario 1 - Accorciamento muscolare primario Assenza di alterazioni di strutture non di pertinenza fisioterapica → L'accorciamento origina dal sistema muscolare stesso → Il trattamento dei vettori muscolari dominanti può essere risolutivo
Scenario 2 - Accorciamento muscolare secondario adattativo Presenza di alterazioni di strutture non di pertinenza fisioterapica (occlusali, viscerali, visive, ecc.) → L'accorciamento è adattamento a problematiche primarie → Richiede approccio multidisciplinare
Il trattamento agisce attraverso contrazioni isometriche in massimo allungamento per ridurre la forza resistente (FR) e ripristinare forza lavoro (FL) ed efficienza funzionale del sistema.
Nel modello biomeccanico sistemico AIFiMM il rinforzo muscolare non è escluso né considerato dannoso, ma non rappresenta la fase iniziale del trattamento.
In presenza di accorciamenti vettoriali dominanti, infatti, il solo rinforzo non è in grado di produrre correzioni meccaniche stabili.
Il principio è semplice:
un muscolo sottodominante non può modificare l’allineamento articolare finché il vettore dominante oppone una Forza Resistente (FR) superiore.
Per esempio, con intrarotatori dominanti che anteriorizzano l’omero, il rinforzo degli extrarotatori non può, da solo, riposizionare la testa omerale.
Per questo il trattamento Mézières-AIFiMM si concentra prima su:
riduzione della FR nei muscoli in accorciamento
riequilibrio dei vettori dominanti
ripristino dell’allineamento articolare fisiologico
Solo dopo questa fase il rinforzo diventa pienamente efficace:
consolida la correzione ottenuta, incrementa la Forza Lavoro (FL), migliora la capacità funzionale e la resilienza del sistema.
Il rinforzo applicato prima del riequilibrio può invece:
aumentare la FR responsabile dello spostamento articolare
rinforzare un pattern compensatorio
nei casi più complessi, amplificare il conflitto meccanico.
Conclusione operativa
Nel modello AIFiMM il rinforzo e il lavoro in allungamento sono interventi complementari:
l’allungamento riduce la FR e ripristina la meccanica articolare;
il rinforzo, applicato nel momento opportuno, potenzia la FL e consolida la stabilità funzionale.
Struttura: 2 moduli progressivi (base + avanzato) - 18 lezioni totali
Fondamenti teorici e valutazione (video 1-4 - 8h 30min) Cause dell'accorciamento muscolare, concetti di Forza Resistente e Forza Lavoro, analisi vettoriale applicata al sistema muscolare, principi biomeccanici, valutazione tridimensionale del paziente, tecniche manuali. Teoria e dimostrazioni pratiche.

Muscoli come vettori di forza: previsione degli effetti meccanici e guida al trattamento tramite respirazione terapeutica.
Correzioni piano sagittale (video 5-6 - 3h 55min)
Valutazione e trattamento del sistema cranio-vertebro-sacrale sul piano sagittale. Teoria e dimostrazioni pratiche.

Forze tra D7 e sacro: l’analisi vettoriale orienta il corretto posizionamento terapeutico.
Correzioni piano frontale e rotatorio (video 7-9 - 5h 51min) Valutazione e trattamento del sistema cranio-vertebro-sacrale sul piano frontale, patologie dell'arto superiore e loro connessione con disfunzioni vertebrali, costali e ioidee. Teoria e dimostrazioni pratiche.

Piano frontale: l’analisi rivela asimmetrie cranio-vertebro-pelviche e guida il trattamento integrato.
Arti inferiori e tecniche specifiche (video 10-12 - 5h 36min) Valutazione e trattamento delle patologie degli arti inferiori e loro relazione con le disfunzioni vertebrali. Teoria e dimostrazioni pratiche.

Forze sull’arco plantare e arto inferiore: relazioni meccaniche per interventi locali e sistemici.
Distretti specifici (video 13-15 - 5h) Distinzione tra problemi muscolari primari e secondari, valutazione e trattamento dei disturbi ATM, analisi dinamica e trattamento delle sub-lussazioni omerali e sterno-clavicolari. Teoria e dimostrazioni pratiche.

ATM, ioide e cervicali: l’analisi vettoriale distingue tra trattamento diretto e invio multidisciplinare.
Ragionamento clinico (video 16-18 - 3h 04min) Il sintomo come espressione di un problema locale o riferito, dall'esame obiettivo al piano di trattamento. Scoliosi: valutazione e trattamento. Teoria e dimostrazioni pratiche.

Ragionamento clinico sistemico: distinzione tra accorciamenti primari trattabili e secondari multidisciplinari.
📄 Scarica il programma dettagliato con l'elenco completo delle lezioni e degli argomenti trattati
Lezione 5 completa: Lavoro in posizione supina - piano sagittale (2 ore)
Esempio del formato didattico e del livello di dettaglio del corso.
Clicca sul video per vederlo
Test finale: Questionario a risposta multipla per verifica apprendimento
Al superamento del test:
I crediti sono inclusi nella quota di iscrizione.
Costo: €500 + IVA
Sconto 30% per chi ha frequentato il corso in presenza AIFIMM: €350 + IVA
Pagamento: unica soluzione o 2 rate mensili senza interessi
La quota include:
- 38 ore di videolezioni HD
- Materiali PDF scaricabili completi
- Supporto continuativo via chat con i docenti
- 50 crediti ECM + 38 CPD internazionali
- Attestato AIFiMM
- Iscrizione facoltativa registro operatori Mézières
Garanzia accesso: Se non completi entro il 31/12, accesso gratuito all'edizione 2026
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📩 Per supporto: info@aifimm.it
Sì, programma identico. La pratica va organizzata autonomamente seguendo le dimostrazioni video.
Sì, 50 crediti ECM e 38 CPD al completamento del corso e superamento del test.
No, il corso parte dalle basi.
Sì, su due livelli complementari:
Il metodo rappresenta un approccio Evidence-Based che integra razionale meccanicistico e validazione clinica.
In qualsiasi momento. Per i crediti ECM va completato entro il 31 dicembre.
Accesso gratuito all'edizione dell'anno successivo.
Lo stesso corso è disponibile anche in modalità in presenza (RES), che consente esperienza pratica diretta come operatore e come paziente, con supervisione continua e correzioni in tempo reale da parte dei docenti.
Corso Metodo Mézières in presenza (RES)
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