TECNICHE DI RILASSAMENTO COME PREVENZIONE DEL DISAGIO PSICOFISICO
Un’esperienza di formazione in una scuola elementare
Dott.ssa Silvia Corucci - Psicologa
Dott.ssa Alessandra Capozza - Psicologa
Introduzione
Quando diciamo "mi sento stressato", solitamente, intendiamo esprimere una situazione di disagio psicofisico. Infatti, il termine stress, dall’inglese "pressione, sollecitazione", è entrato nel linguaggio corrente e viene comunemente associato a sensazioni di affaticamento, di ansia e di tensione muscolare per sovraccarico di stimoli.
In una situazione vissuta come minacciosa, il corpo reagisce rapidamente, così come avrebbe fatto migliaia di anni fa, mobilitando tutte le energie. Tuttavia, una aperta risposta di attacco e fuga oggi non è sempre possibile e le energie rimangono inespresse, accumulandosi.
Abbiamo, infatti, appreso ad inibire alcune azioni ed emozioni per adeguarci alle richieste dell’ ambiente psicosociale.
Se da un lato, il sistema di inibizione può servire in senso adattivo ad impedire un comportamento non efficace, dall’altro se prolungato nel tempo, ha come conseguenza la comparsa di malattie psicosomatiche, disturbi dell’emotività, tensione muscolare e pensieri negativi.
Oltre ai grandi eventi della vita, agiscono da stressori anche i problemi di tutti i giorni. Ciò significa che le cause di stress possono accumularsi giorno dopo giorno e dar luogo ad una serie di campanelli d’allarme e di somatizzazioni.
E’ importante porre attenzione ai diversi indicatori dello stress. Spesso sintomi quali stanchezza, dolori al collo e alle spalle, mal di testa, non sono considerati malattia e quindi vengono trascurati.
Accanto ad essi possono comparire segnali emotivi come ansia, irrequietezza, isolamento ed aggressività.
Perché proporre un corso di tecniche di rilassamento ai docenti?
Se proviamo ad esaminare quali possano essere le condizioni esterne che generano tensione, troviamo che una delle situazioni più comuni con cui si convive quotidianamente è lo stato di stress nel settore lavorativo. Ogni professione, ma soprattutto quelle che richiedono compiti di responsabilità e relazioni di aiuto, può essere origine di tensione: sia psichica, dove tutte le energie mentali sono costantemente mobilitate a superare le difficoltà ed a gestire le relazioni interpersonali, sia fisica, conseguente alla prima.
E’ ormai consolidata scientificamente l’osservazione che, in un individuo sottoposto costantemente a richieste ambientali eccessive, la capacità di tollerare lo stress, con il passare del tempo, si esaurisce, creando le premesse per l’insorgere del burnout.
La sindrome del burnout, che consiste in una risposta disfunzionale allo stress i cui sintomi si riversano sul versante psichico, fisico e relazionale si manifesta prevalentemente nelle persone che operano in ambito sociale.
L’insegnamento si delinea come una professione che, nella trasmissione delle conoscenze, si basa sulla capacità di stabilire un rapporto autentico e positivo con i propri allievi.
L’efficacia dell’intervento educativo dipendente in larga misura dalla figura dell’insegnante, dalle qualità, dalle competenze, dalle motivazioni e da disponibilità che egli mette in gioco.
La natura stessa di tale professione può essere causa di stress, anche laddove il docente sia motivato e soddisfatto del proprio operato.
Risulta, quindi, particolarmente importante apprendere delle tecniche di rilassamento con le quali scaricare, attraverso modalità "sane", le tensioni e le ansie, potenziando la nostra capacità di
tollerare le situazioni stressanti. Tutto ciò in un’ottica preventiva.
Perché proporre giochi di rilassamento ai bambini?
Per attivare interventi di prevenzione primaria e di insegnamento di strategie che, vissute come un gioco, costituiscano un’importante risorsa individuale. Infatti, già molto presto, in età prescolare e scolare, i bambini possono imparare a regolare il proprio ritmo, a rilassarsi e a ritrovare la concentrazione
L’obiettivo e quello di offrire ad ogni bambino l’opportunità di sviluppare un proprio stile per riuscire a calmarsi, per rasserenarsi, ricaricare le proprie forze e reagire con più tranquillità allo stress e alle difficoltà.
Attraverso queste tecniche, non ci si rivolge soltanto alla coscienza dei bambini, ma anche al loro inconscio, alla loro intuizione, alla loro fantasia. Ogni bambino, a modo suo, può trarre dall’esperienza di gioco le conclusioni più utili per la propria persona, può prendere coscienza che, dentro di se esiste un posto segreto, dove sentirsi felice, cosciente del proprio valore e competente.
Il corso
La persona che vive una condizione di stress, può rieducarsi all’ascolto di sé, del proprio corpo, dei ritmi personali ed imparare a prestare attenzione ai campanelli d’allarme.
Si possono apprendere tecniche di rilassamento, che hanno la finalità di allentare le tensioni muscolari e psichiche attraverso una serie di esercizi specifici: si incomincia con la ricerca di una respirazione profonda, calma e completa, si procede poi con esercizi di rilassamento muscolare e di visualizzazioni di immagini per ritrovare sensazioni di fluidità, energia e benessere. Utilizzare regolarmente tecniche di rilassamento offre non solo la possibilità di un recupero delle conseguenze prodotte dallo stress, ma costituisce anche un’efficace strategia di prevenzione. Il carattere prevalentemente operativo del corso permette di attuare una fase di ricaduta sulle classi:
sarà elaborato un percorso con giochi e fantasie guidate per i bambini.
A tal fine si prevedono, su richiesta dei docenti partecipanti, momenti di collaborazione ed incontri dell’esperto con le classi..
Poiché l’intervento si svolge in ambito scolastico, non si pone finalità psicoterapeutiche, ma di prevenzione e di educazione alla salute e al benessere e, in quanto tale, rivolto a tutti i bambini.
Conclusioni
Il corso si poneva come obiettivo di fornire ai docenti conoscenze e competenze sulle principali tecniche di rilassamento, in un’ottica di educazione alla salute e al benessere, rivolte a se stessi e ai propri allievi.
Si sono tenuti cinque incontri di due ore ciascuno, a cadenza quindicinale, con i docenti.
Ogni incontro prevedeva una parte teorica che ha fornito conoscenze di base su alcune tematiche relative allo stress, al rapporto psiche-soma, alla sindrome del burnout, una parte pratica durante la quale i partecipanti hanno sperimentato su di sé tecniche di rilassamento e una parte di discussione che ha permesso un confronto e una riflessione comune su quanto avveniva.
All’ inizio del corso sono stati proposti alcuni tests di autovalutazione dello stress, che hanno favorito una iniziale presa di contatto con questa problematica, in relazione al proprio vissuto personale.
Durante gli incontri, sia con gli adulti sia con i bambini, è emersa una tematica fondamentale: la capacità di ascolto. E’ stata sottolineata la difficoltà che abitualmente incontriamo, a porre un ascolto autentico a ciò che ci accade nel corpo e nella mente. Possiamo mantenere il nostro stato di salute e di benessere, se impariamo a rimanere in contatto con noi stessi, con le emozioni, i desideri, i pensieri, le paure ed i segnali corporei.
Le tecniche di rilassamento rappresentano uno strumento efficace, per affinare tale capacità a partire dal sé e favorire, così, anche l’ascolto autentico degli altri.
Dalle schede di verifica proposte a fine corso è emerso che i partecipanti hanno vissuto questa esperienza positivamente, con curiosità, interesse e coinvolgimento emotivo, superando in alcuni casi un iniziale senso di diffidenza verso tecniche mai utilizzate.
Sul piano personale hanno avuto l’opportunità di rivolgere maggiore attenzione a sé, di ristabilire un contatto con il corpo e con la mente, imparando progressivamente a lasciarsi andare e ad impiegare le tecniche apprese anche a casa.
E’ stata sottolineata l’atmosfera positiva e non giudicante, che si è creata con i colleghi e tra il gruppo e le conduttrici.
Sul piano formativo e professionale quanto proposto viene considerato stimolante ed arricchente, come una risorsa in più per affrontare problematiche diffuse ed in aumento tra bambini come tensioni, difficoltà di concentrazione e di attenzione, paure, stress….
E’ stato fornito ai docenti del materiale che rappresenta un percorso di attività ludiche e di rilassamento da utilizzare con i bambini.
Ogni docente ha richiesto l’intervento degli esperti nella propria classe, per cui si sono avuti incontri con 17 classi. I bambini hanno partecipato positivamente ai giochi e alle fasi di rilassamento, anche laddove le classi erano particolarmente numerose od erano presenti alunni esprimenti il disagio sul piano cognitivo, affettivo e relazionale.
Da parte dei docenti partecipanti è stato espresso il desiderio di continuare la formazione anche il prossimo anno, approfondendo i percorsi didattici, ma focalizzandosi soprattutto sul benessere degli insegnanti.
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