La respirazione nel Metodo Mézières nasce come strumento per facilitare l’allungamento delle catene muscolari e migliorare l’efficienza del movimento. Con il tempo, molti clinici hanno osservato come questa pratica possa avere un impatto anche sulla gestione dello stress, integrandosi con approcci già presenti nella letteratura fisioterapica e psicocorporea.
Il Metodo Mézières utilizza un pattern respiratorio lento e diaframmatico, che può favorire:
riduzione della frequenza cardiaca
attivazione parasimpatica
miglioramento della variabilità della frequenza cardiaca
riduzione della percezione soggettiva di tensione
Questi effetti sono ben documentati negli studi sulla respirazione lenta e sul ruolo del diaframma nella regolazione neurovegetativa (Perciavalle et al., 2017).
Molti pazienti riferiscono che la respirazione guidata, integrata agli allungamenti del Metodo Mézières, facilita:
riduzione della rigidità percepita
sensazione di decompressione toraco-lombare
maggiore libertà nei movimenti respiratori
una progressiva “decongestione” delle tensioni croniche
Queste osservazioni cliniche sono coerenti con ciò che sappiamo sull'interazione tra tono muscolare, diaframma e postura.
Secondo l’esperienza dell’autore, le contratture muscolari non hanno solo una dimensione meccanica: in alcune persone, stati emotivi persistenti come stress, ansia o carichi psicologici possono contribuire alla comparsa di tensioni croniche.
Lavorare sulla respirazione può facilitare:
una maggiore consapevolezza corporea
una riduzione della vigilanza interna
un miglior dialogo tra percezioni emotive e risposte muscolari
Questa lettura appartiene alla storia del metodo e riflette l’esperienza personale dell’autore, pur richiedendo ulteriori studi sistematici per una conferma scientifica univoca.
La letteratura riporta alcuni dati utili:
miglioramenti del dolore e della body awareness in pazienti con lombalgia cronica trattati con Mézières
miglioramenti dell’equilibrio nei pazienti con Parkinson
studi su respirazione lenta e ansia con effetti neurofisiologici misurabili
Sono invece limitate, al momento, le evidenze specifiche sul Metodo Mézières come trattamento primario dei disturbi da stress.
Fonti scientifiche:
• Perciavalle V. et al. (2017). “The role of deep breathing
on stress.” Neuropsychologia, 106: 142–149.
• Bricot, B. (2001). La riprogrammazione posturale
globale. Marrapese Editore.
• Iunes DH et al. (2010). “Postural changes and
pulmonary function in patients with anxiety disorders.”
Revista Brasileira de Fisioterapia, 14(5): 396–402.
• Lastrico, M. (2009) Biomeccanica muscolo-scheletrica e
metodica Mézières
• Gay, S. (2020). “Respirazione e diaframma: tra
neuroscienze e spiritualità.” Medicina dell’Essere.
Disponibile su: medicinadellessere.it
• “Il Respiro Energetico” di Monique De Verdilhac.
Disponibile su: ilgiardinodeilibri.it
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